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Primavera Hellas Verona, Sammarco: “Andiamo avanti con grande fiducia”
“È stata una partita molto tosta, contro una squadra importante e forte. Sono contento della prestazione dei ragazzi, che hanno dato l'anima lottando su ogni pallone. È stata una partita molto aperta, in cui abbiamo avuto dei momenti di difficoltà e altri invece in cui potevamo trovare il vantaggio. Secondo me è stata una sfida molto vivace, nella quale entrambe le squadre hanno provato a portare a casa i 3 punti. Purtroppo il campo, con questa pioggia, ci ha messo un po' in difficoltà nel nostro gioco, reso già difficile dalla grande aggressività dell'Atalanta. L'importante però è che i ragazzi oggi abbiano dato tutto in campo, riuscendo a muovere la classifica. Ora andiamo avanti con grande fiducia, una partita alla volta, dando tutto noi stessi per fare il meglio possibile".
Il regalo speciale di Gigi Sacchetti
Il campione d’Italia 1984/85 ha voluto omaggiare Enrico, storico tifoso gialloblù, con la sua maglia celebrativa dedicata al quarantesimo anniversario dell’impresa della squadra di Osvaldo Bagnoli.
Enrico nei giorni scorsi ha voluto restituire a Sacchetti la maglia n.8 che il centrocampista lanciò in curva al popolo scaligero accorso numeroso a Bergamo e che per quarant’anni ha custodito gelosamente tra i suoi numerosi cimeli dell’amato Hellas Verona.
Hellas Verona, allenamento questo pomeriggio
La squadra di Zanetti prosegue la preparazione, a porte chiuse al centro sportivo lacustre, in vista della sfida in programma sabato sera allo stadio Olimpico contro la Roma.
Hellas Verona, 15 aprile 1978, il disastro della Freccia della Laguna
L'incidente ferroviario di Murazze di Vado - noto alle cronache anche come disastro della Freccia della Laguna -, avvenuto nel 1978, è considerato, per numero di vittime, uno dei più gravi incidenti ferroviari avvenuti in Italia nel secondo dopoguerra. Il 15 aprile 1978 in località Murazze di Vado nel comune di Monzuno (Città metropolitana di Bologna) sulla linea Firenze-Bologna, poco dopo le ore 12, l'espresso 572 bis Bari-Trieste, instradato via Caserta-Roma-Firenze a causa del crollo di un ponte sulla linea adriatica e trainato dalla locomotiva E.645.016 (una seconda locomotiva, la E.636.282, viaggiava in composizione) deragliò a causa di uno smottamento provocato dalle intense piogge; l'unità di testa si intraversò sui binari in prossimità dell'accesso ad una galleria, invadendo anche il binario dispari, destinato al traffico diretto a Firenze. Pochi istanti dopo sbucò dalla galleria in direzione opposta, alla velocità di 110 km/h il treno rapido 813 Freccia della Laguna composto da elettromotrici ALe 601 e rimorchiate, che urtarono violentemente la E.645.016 intraversata e deragliarono finendo nella scarpata sottostante dopo un volo di venti metri. L'espresso 572 bis, invece, rimase sui binari con il suo carico di passeggeri illesi e sotto shock. Il bilancio dell'incidente fu di 48 morti (tra cui i quattro macchinisti) e 76 feriti. A bordo della Freccia della Laguna vi era anche la squadra di calcio dell'Hellas Verona che si stava recando nella capitale per disputare la partita di campionato con la Roma, e aveva scelto il treno perché il volo prenotato in precedenza era stato cancellato a causa delle avverse condizioni meteorologiche; componenti della formazione scaligera, che viaggiavano a bordo della prima carrozza, in quel momento erano tuttavia a pranzo nella rimorchiata ristorante, frangente che li portò a salvarsi uscendo quasi illesi dall'incidente. Fonte e foto: Wikipedia
Buon compleanno
Tanti auguri a… Raphael Martinho Alves de Lima. L’ex esterno d’attacco dell’Hellas Verona compie 37 anni. Festeggiano anche gli ex gialloblù Marco Zanchi e Claudio Winck.
Serie A, Napoli-Empoli 3-0. Hellas Verona a +8 dal terzultimo posto
Il successo allo stadio Maradona della squadra di Conte contro quella di D’Aversa, conferma i gialloblù di Zanetti a più otto dalla zona rossa, a sei giornate dal termine del campionato.
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Volpati: “Il viaggio è stato più bello della meta”
“Ci siamo resi conto nello spogliatoio di Bergamo che si era interrotto un sogno. Il viaggio è stato più bello della meta, ci siamo svegliati campioni e ci sembrava tutto finito” ha dichiarato il campione d’Italia 1984/85, Domenico Volpati.
Silenzio, segna l’Hellas
Presentazione questa sera del libro “Lo scudetto del Verona” nella splendida cornice de La Capitolare in Piazza Duomo. Lo scrittore inglese Tim Parks si è presentato con questa iconica maglia, raffigurante lo storico scatto di Francesco Grigolini per il gol nello spareggio di Reggio Calabria di Michele Cossato.
Tricella: “Se abbiamo vinto il campionato dove giocavano i più forti, noi quindi siamo stati la squadra più forte del mondo quell’anno?”
“C’era un gruppo che ha iniziato un percorso col primo anno di B con Bagnoli e negli anni siamo riusciti a rafforzarci. Lo zoccolo duro, che oggi vedo sempre meno nelle squadre, faceva percepire ai nuovi arrivati il clima e come ci si dovesse comportare, senza tante parole.
In una squadra ci deve essere un po’ di tutto, quello matto, quello pignolo… è così che si crea lo spogliatoio.
Abbiamo avuto la fortuna di esserci trovati in un meccanismo particolare, costruito dall’allenatore e che noi abbiamo fatto nostro. Anche non giocando bene a volte, le portavi a casa ed anche quelli erano dei segnali. Il fattore C poi in determinati momenti della stagione, serve. Eccome se serve.
Ognuno di noi si identifica in una partita, io ad esempio nella vittoria contro i granata, all’andata.
Garella l’ho conosciuto l’anno di Serie B, quando arrivò dalla Sampdoria. Si sentiva un po’ scaricato, ma insieme al Verona, Claudio è cresciuto. Nel momento in cui si è convinto di fare la sua sporca figura anche in Serie A, grazie anche ad un po’ di sana esaltazione, è diventato quel grande portiere che tutti abbiamo apprezzato. Spiace non sia mai stato convocato in Nazionale.
Spesso ci siamo chiesti, ma se abbiamo vinto il campionato più importante dove c’erano i giocatori più forti al mondo, noi quindi siamo stati la squadra più forte del mondo quell’anno?” ha raccontato il capitano dell’Hellas Verona 1984/85, Roberto Tricella.
Tommasi: “Quando parlo di Hellas, non parlo da Sindaco di Verona perché sappiamo che il sindaco è un altro…”
“Quanto fatto quarant’anni fa è e resta un’impresa straordinaria, un tema ricco di emozioni, tramandato dalle famiglie, racconti ricchi di gioie sia per chi c’era . Quello che è l’Hellas Verona per la città va oltre l’aspetto sportivo. Quando parlo di Hellas, non parlo da Sindaco perché sappiamo che il sindaco è un altro…” ha dichiarato il primo cittadino della città scaligera.
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