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Buon compleanno
Tanti auguri a… Walter Franzot. L’ex centrocampista dell’Hellas Verona compie 75 anni.
Gran Galà del Calcio AIC 2024, Ghilardi in lizza per il premio di miglior giovane della Serie B
L’esclusivo appuntamento organizzato dall’Associazione Italiana Calciatori in collaborazione con la DA – agenzia di sport marketing ed eventi di Demetrio Albertini – giunge quest’anno alla sua dodicesima edizione. La cerimonia di consegna dei premi si terrà al Superstudio Maxi di Milano lunedì 2 dicembre 2024 per una grande serata di sport, spettacolo e cucina stellata grazie al menù ideato dallo chef Davide Oldani. A condurre sarà la giornalista di Sky Sport Federica Masolin, accompagnata sul palco dal co-conduttore Fabio Caressa. Enel è title sponsor dell’evento mentre Sky e Rivista Undicisono i media partner.
Svelate in conferenza le shortlist dei premiati: tra questi nomi uscirà l’undici ideale della Serie A maschile e femminile; ruolo per ruolo, i più forti calciatori e calciatrici di un’ipotetica super squadra dell’anno, oltre al Calciatore e alla Calciatrice dell’Anno. A completare il quadro, come da tradizione e sempre con riferimento alla scorsa stagione 2023-2024, verrà assegnato il riconoscimento per l’Allenatore dell’Anno, l’Arbitro dell’Anno, la Società dell’Anno e il Miglior Giovane di Serie B.
“Questo riconoscimento – ha ricordato il Presidente AIC Umberto Calcagno – ha un valore particolare, perché da sempre lo differenzia il fatto che sono i calciatori e le calciatrici a votare i propri colleghi, compagni e compagne di spogliatoio o avversari e avversarie sul campo. È il calcio che premia il calcio, celebrato in una serata speciale che anche quest’anno metterà in primo piano la parte più bella del nostro mondo”.
“Siamo felici di supportare anche quest’anno l’AIC nell’organizzazione di un evento di grande prestigio come il Gran Galà del Calcio – le parole di Demetrio Albertini, Ceo della DA -.Insieme abbiamo lavorato per creare una vera e propria festa del calcio, capace di rappresentare tutte le anime di questo mondo: calciatori e calciatrici, allenatori, arbitri e dirigenti che si riuniscono condividendo la gioia di ricevere un premio così ambito”.
Queste le shortlist di questa edizione:
TOP 11 MASCHILE
PORTIERI: Di Gregorio, Maignan, Sommer
DIFENSORI: Bastoni, Bellanova, Bremer, Buongiorno, Calafiori, Dimarco, Dumfries, Theo Hernández
CENTROCAMPISTI: Barella, Çalhanoğlu, Dybala, Koopmeiners, Mkhitaryan, Rabiot
ATTACCANTI: Gudmundsson, Lautaro Martínez, Leão, Lookman, Thuram, Zirkzee
TOP 11 FEMMINILE
PORTIERI: Ceasar, Durand, Schroffenegger
DIFENSORI: Boattin, Cascarino, Di Guglielmo, Faerge, Lenzini, Linari, Minami, Oliviero
CENTROCAMPISTI: Boquete, Caruso, Catena, Giugliano, Greggi, Magull
ATTACCANTI: Beccari, Cambiaghi, Cantore, Giacinti, Haavi, Janogy, Viens
ALLENATORE: Gasperini, Inzaghi, Motta
ARBITRO: Di Bello, Guida, Orsato
SOCIETÀ: Atalanta, FC Internazionale, Juventus FC
GIOVANE DI SERIE B: Busio, F. Esposito, Ghilardi
Ancora aperte le votazioni di “Vota il Gol”, il sondaggio che decreterà il gol più bello della stagione 2023-24, sia al maschile che al femminile. Il riconoscimento sarà determinato dalle preferenze dei tifosi, chiamati a scegliere sul sito del Gran Galà del Calcio AIC tra una rosa di 10 gol del campionato maschile e 10 del campionato femminile, tutti selezionati dall’autorevole redazione sportiva della Rivista Undici. Con oltre 20 mila voti complessivi sin qui raccolti, i gol più votati delle due categorie sono quelli di Malinovskyi, Politano e Thuram al maschile; Cantore, Linari e Picchi al femminile. Le votazioni chiuderanno alle ore 23.59 di domenica 24 novembre 2024. Fonte: grangala.assocalciatori.it
Hellas Verona-Inter, superata quota 25.000
Mancano due giorni a Hellas Verona-Inter e abbiamo già superato quota 25.000. Fonte X Hellas Verona FC
Primavera Hellas Verona, Popovic: “Vogliamo mantenere la categoria e cercare di fare meglio del decimo posto dell’anno scorso”
Ottavo appuntamento con 'Visti da vicino' il format dell’Hellas Verona che ci accompagnerà per tutta la stagione 2024/25, in cui i protagonisti sono i giovani gialloblù della formazione Primavera allenata da mister Paolo Sammarco. Curiosità, aneddoti, vita personale e naturalmente tanto calcio sono i temi principali di queste interviste. Nell'episodio di questa settimana andremo a scoprire la vita, privata e sportiva, di uno dei pilastri difensivi della Primavera gialloblù: Andrej Popovic.
Andrej, come ti sei avvicinato al mondo del calcio? “Ho iniziato a giocare a 7 anni nella mia città di origine, Šabac. Inizialmente giocavo con i miei amici nella squadra locale, ma a 9 anni sono stato selezionato dal Partizan Belgrado e da quel momento sono sempre rimasto lì. I primi tre anni ho continuato a vivere a casa, che dista circa un’ora da Belgrado. Poi, quando sono cresciuto, sono andato a vivere in città. Sono molti anni che vivo fuori casa”.
Che esperienza è stata crescere nel Settore Giovanile del Partizan? “È stata una grande esperienza. A loro devo tutto perché è grazie al Partizan se sono il giocatore che sono adesso. Mi hanno dato la possibilità e i mezzi per migliorare ogni giorno, con tanti staff e tanti compagni diversi. Abbiamo giocato anche molti tornei importanti in giro per l’Europa. Me ne ricordo uno in particolare di due anni fa, a Firenze, in cui abbiamo vinto e sono stato eletto miglior giocatore del torneo. Sono delle grandi opportunità per mettersi in mostra”.
Tu hai giocato anche nella UEFA Youth League. Che esperienza è stata? “Il sogno di ogni bambino che gioca a calcio è quello di arrivare in Champions League e la competizione giovanile ne è un assaggio. È una bella esperienza che ti fa sognare di arrivare un giorno alla competizione più grande”.
Fai parte delle giovanili della tua Nazionale. Com’è rappresentare il proprio Paese? “È veramente qualcosa di speciale, di diverso. Aspetto sempre con tanta voglia le pause per la Nazionale, perché so che andrò a rappresentare il mio Paese. Noi serbi viviamo per la Nazionale. Ora abbiamo le partite di qualificazione per l’Europeo Under 19 di quest’estate e spero proprio di arrivarci per poter sfidare anche Vermesan e Szimionas, che sono già qualificati visto che la Romania è il Paese ospitante”.
Com’è avvenuto il tuo passaggio al Verona?“Ero a scuola ed era l’ultimo giorno del mercato invernale. Avevo appena fatto un esame, quando mi ha chiamato mio papà. Mi ha detto: ‘Ti piacerebbe andare all’Hellas?’. Io gli ho risposto di non prendermi in giro, perché anche se fosse stato vero non ci sarebbe stato il tempo per fare il trasferimento. Mi ha risposto che dovevo subito prepararmi perché dovevamo andare a Belgrado a firmare il contratto, visto che non c’era il tempo per venire a Verona. Così non ci ho pensato un momento, sono uscito da scuola e sono andato a firmare il contratto. La mattina dopo ero già qui a Verona”.
Com’è stato il passaggio dalla Serbia all’Italia? “All’inizio è stato difficile, ma mi sono adattato molto velocemente e qui sto bene, sia come qualità della vita che a livello sportivo, con la squadra. Mi piace molto il cibo serbo, ma anche qui si mangia davvero bene e non ho avuto problemi a cambiare la mia dieta. Quando vado al ristorante scelgo sempre le lasagne, sono il mio piatto preferito”.
Come è stato il tuo adattamento al campionato di Primavera 1? “Sono molto contento di aver avuto la possibilità di giocare nel Verona, un grande Club che gioca in Serie A. Il campionato italiano è una delle leghe più competitive e famose al mondo ed è molto seguito in Serbia. Il mio adattamento con la squadra è stato facile, perché ho trovato tanti compagni che mi hanno aiutato e che parlano inglese, una squadra molto internazionale. Da subito mi sono trovato bene, anche con i miei compagni in difesa. Ho iniziato a giocare praticamente appena sono arrivato e abbiamo tenuto la porta inviolata per due partite consecutive, facendo delle belle prestazioni”.
Quali ritieni che siano i tuoi punti di forza e, invece, in cosa devi migliorare? “Penso di essere bravo con la palla tra i piedi, nei passaggi e nei lanci. Nella fase difensiva si può sempre migliorare e lavoro ogni giorno per farlo, rimanendo anche oltre l’orario di allenamento per perfezionare il lavoro a livello difensivo”.
Il campionato ha ormai superato la sua fase iniziale. Che impressioni hai avuto di queste prime partite? “Le prime gare le abbiamo affrontate molto bene; poi è arrivato un momento più negativo, ma ora stiamo aumentando il nostro livello. Penso che in tutte le partite abbiamo giocato bene, creandoci le opportunità per vincere, ma in alcune non siamo riusciti a concretizzarle. Siamo una buona squadra, dobbiamo lavorare ancora tanto e possiamo fare risultato contro tutti”.
L’obiettivo della squadra è raggiungere la salvezza. E invece qual è il tuo per quest’anno? “Come squadra vogliamo mantenere la categoria e magari cercare di fare meglio del decimo posto dell’anno scorso, ma prima dobbiamo salvarci. Personalmente, voglio migliorare sotto ogni aspetto perché solo così posso sperare di essere convocato in Prima squadra. Per riuscirci, devo dare tutto”.
Hai segnato il tuo primo gol nella gara di Coppa Italia contro il Vicenza. Che emozione è stata? “È stato particolare, perché partivo dalla panchina e ho segnato dopo pochi minuti dal mio ingresso in campo. Possiamo dire che ho avuto un impatto positivo su quella gara, che alla fine abbiamo vinto 4-2. È stato bello segnare il mio primo gol con la maglia del Verona e spero che non sarà l’ultimo”.
Quello contro il Vicenza era un derby e tu, avendo giocato molto tempo al Partizan Belgrado, sei abituato alle stracittadine. Cosa puoi dirci della tua esperienza in queste sfide così sentite? “Il derby contro il Vicenza mi è piaciuto molto, era il primo che giocavo. A Belgrado ho giocato tante volte questo genere di partite contro la Stella Rossa e non ho mai perso. Sono un ragazzo a cui piace giocare i match importanti, sono sfide in cui non c’è bisogno di motivazione extra perché è già tutto dentro nella partita”.
Che rapporto hai con il mister e il suo staff? Su cosa ti chiedono di lavorare maggiormente? “Con lo staff e il mister c’è un rapporto molto buono. Il mister parla sempre con noi, soprattutto con i difensori, perché dobbiamo sempre migliorare. Dopo le partite ci fermiamo sempre per capire cosa abbiamo fatto bene o cosa invece non ha funzionato”.
C’è qualche giocatore del Verona che hai come modello? “Sicuramente Lazovic. Lui è serbo come me, è il capitano ed è qui da tanti anni. È un esempio per tutti noi giovani giocatori, per come gioca e per come si allena, dando sempre il massimo. Quando parliamo mi dice di continuare sempre a lavorare e soprattutto di sfruttare ogni occasione che ho e di non mollare mai. Per la mia posizione in campo guardo molto Ghilardi, in cui mi rivedo perché è un difensore molto tecnico e bravo con i piedi, e penso che migliorerà ancora di più”.
Quanto è stata importante la tua famiglia nel tuo percorso di crescita? “La mia famiglia è stata importantissima. Mia madre, Dragana, mi ha aiutato tanto da piccolo: era lei che mi accompagnava agli allenamenti a Belgrado quando ancora non vivevo lì perché mio padre, Milomir, non poteva a causa del lavoro. Ho anche un fratello più piccolo di 12 anni, Marko, a cui piace tantissimo il calcio; sarebbe bello se un giorno venisse anche lui a giocare qui al Verona. Voglio ricordare anche mio nonno, Slobodan, che purtroppo oggi non c’è più, ma è grazie a lui se ho iniziato a giocare a calcio. Quando avevo le partite, veniva sempre a vedermi e non mi ha mai fatto mancare il suo supporto”.
Oltre il calcio, che altre passioni hai? “Seguo tantissimo il basket e mi piace anche giocare quando posso, con i miei amici. Non guardo molto l’NBA, seguo di più l’Eurolega; sono un grande tifoso del Partizan. In Serbia il basket è molto seguito e giocato, ma direi che comunque il calcio rimane il primo sport, anche se i risultati, nel basket, sono migliori”.
Che tipo di musica ascolti? “Ascolto molta musica serba, di generi diversi, ma sempre del mio paese. Mi piace ascoltarla prima delle partite perché mi aiuta a calmarmi e a concentrarmi. Ho provato a farla sentire anche ai miei compagni, ma non gli piace molto, visto che non capiscono le parole. Per ora sono i ragazzi italiani a mettere la musica nello spogliatoio. Sono sincero, non mi piace tanto”.
Chi pensi sia il più tecnico nella squadra?“Non credo ci sia nessuno che spicchi maggiormente per qualità rispetto ad altri. Siamo un gruppo molto unito con poche individualità e tanto collettivo e questa deve essere la nostra forza”.
Ci sono persone che ti senti di ringraziare?“Ci tengo a ringraziare tutti gli staff che mi hanno seguito nel mio percorso al Partizan, e soprattutto lo staff del Verona che mi ha accolto lo scorso anno. Devo aggiungere anche il mio agente Ivica Pavlović e il suo team, che hanno creduto in me dal primo momento che ci siamo conosciuti”. Fonte: hellasverona.it
Verona col Cuore. Analisi bilancio Hellas Verona FC al 30 giugno 2024. Utile di 3.9 milioni di euro
Dopo il profondo rosso, l’Hellas torna all’utile: Adelante, Maurizio, con juicio, si puedes!
Torna il segno positivo sull’ultima riga del bilancio del nostro Hellas. Al 30 giugno 2024 (anno 12° dell’Era Setti) finalmente un utile di 3,9 milioni di euro come avevamo anticipato nei giorni scorsi. Un segno più che fa seguito al terribile bilancio del 2023, riapprovato nei primi mesi del 2024, che chiudeva con un profondo rosso di 19,9 milioni di Euro, appesantito anche dalla grana Gilardino (pesante eredità ancora dell’era Pastorello).
Ma torniamo al recente passato. La stagione 2023-2024 ha visto sul campo una salvezza sicuramente più tranquilla rispetto al precedente campionato, ma anche la consueta rivoluzione a gennaio per esigenze di bilancio, oltre che per esigenze tecniche. Fortuna vuole che con San Sean in regia, si sia riusciti a chiudere ottimamente alcune operazioni di mercato oltre a rafforzare la rosa. Ovviamente, la speranza di tutti è che il nostro Sean rimanga in stato di grazia per lunghi anni a venire.
Il patrimonio netto al 30 giugno 2024 resta comunque negativo per Euro 2,2 milioni, ma nella Relazione sulla Gestione si specifica che “durante la campagna trasferimenti di luglio e agosto 2024 la Società è intervenuta sul mercato con mirate acquisizioni e dismissioni di calciatori con l’obiettivo di rendere la rosa maggiormente compatta per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. (…) Si evidenzia che, successivamente alla chiusura dell’esercizio, le operazioni di mercato (…) hanno prodotto plusvalenze per Euro 9,5 milioni”. Da un punto di vista finanziario, si conferma che l’azionista (Star Ball SpA) ha ribadito “irrevocabilmente il proprio impegno a fornire all’Hellas Verona FC S.p.A. un adeguato sostegno finanziario secondo le richieste della società, garantendo così la continuità aziendale, prendendo a riferimento un periodo futuro di 12 mesi”… come sempre… speremo ben!
L’esercizio 2023-2024 vede ricavi complessivi pari a Euro 115 milioni (Euro 98 milioni l’anno precedente). La voce più rilevante è rappresentata dalle plusvalenze per Euro 45.4 milioni, a cui si aggiungono altri proventi dalla gestione di calciatori per Euro 5,9 milioni. Analizziamo le principali plusvalenze (differenza tra valore di vendita e valore netto contabile):
- Ngonge, plusvalenza di Euro 19,3 milioni
- Noslin, plusvalenza di Euro 5,7 milioni, a cui si aggiungono altri proventi per Euro 3,2 milioni
- Hien, plusvalenza di Euro 5,2 milioni
- Terraciano, plusvalenza di Euro 4,5 milioni
- Doig, plusvalenza di Euro 4,3 milioni
- Amione, plusvalenza di Euro 2,4 milioni, ecc.
Come vedete, in alcuni casi.. San Sean ha fatto miracoli.
A queste plusvalenze bisogna togliere Euro 11,5 milioni per contributi di solidarietà, premi su mandati di trasferimenti e indennizzi passivi a favore di altre società.
Continuando l’analisi dei ricavi, vediamo aumentati i diritti televisivi (Euro 38,4 milioni, +4,2 rispetto al precedente esercizio) e i proventi da sponsorizzazioni (Euro 11,3 milioni, +2,2 milioni). Aumentati anche i ricavi da gare, complessivamente pari a Euro 5,3 milioni, e quelli di merchandising, pari a Euro 1,7 milioni.
Sul fronte dei costi, segnaliamo la riduzione del costo del personale, che è passato da Euro 54 milioni a Euro 43,6 milioni, con una significativa riduzione della quota variabile ai tesserati (- Euro 9,3 milioni).
Segnaliamo inoltre una svalutazione del costo residuo di calciatori per Euro 2.9 milioni, di cui Euro 2,9 milioni, di cui Euro 1.8 milioni riferiti a Cetin (Sean può molto ma non tutto!), minusvalenze per Euro 0.9 milioni (prevalentemente Stepinski), costi per prestiti per Euro 1.1 milioni.
Rilevanti anche gli oneri finanziari, che ammontano complessivamente a Euro 5,1 milioni.
Sul fronte patrimoniale, soffermiamoci su alcuni dati. Il valore contabile della rosa al 30.06.2024 è pari a Euro 31,5 milioni, tra cui Serdar per Euro 5,6 milioni, Lasagna per Euro 3,7 milioni, Tchatchoua per Euro 3,2 milioni, Henry per Euro 2,7 milioni, Cabal per Euro 2,2 milioni, Duda per Euro 1,9 milioni. A titolo informativo, Belahyane ha un valore netto contabile di poco più di Euro 0,6 milioni.
Tra i crediti verso società di calcio (Euro 74 milioni) si evidenziano crediti per le cessioni di Ngonge (Euro 13 milioni), Ilic (Euro 10,5 milioni), Noslin (Euro 10 milioni), Simeone (Euro 8 milioni), Cancellieri (Euro 5,7 milioni), Hien (Euro 5,4 milioni), Caprari (Euro 5,3 milioni).
I debiti finanziari ammontano complessivamente a quasi 90 milioni, un dato che sicuramente preoccupa. A tale situazione si devono aggiungere debiti per imposte per Euro 15 milioni (in parte rateizzate) e verso il personale per Euro 5,7 milioni. I debiti verso altre società di calcio per la campagna trasferimenti ammontano complessivamente a Euro 23,5 milioni.
Ma struca struca… come sta il Verona?
In sintesi, l'Hellas Verona è riuscito a riportare il bilancio in zona utile dopo un anno difficile, ma la stabilità finanziaria è ancora una sfida. Nonostante i segni di miglioramento e il contributo fondamentale di operazioni di mercato ben orchestrate, il patrimonio netto rimane in rosso e il debito complessivo è significativo. L’elevato livello di debiti e impegni finanziari invita alla prudenza.
Insomma, avanti con cautela e sempre sperando in qualche altro “miracolo” di mercato firmato San Sean! Fonte: Verona col Cuore
Hellas Verona come Fiorentina, Lazio e Milan
Solo quattro squadre sono riuscite a mandare in rete ben 11 giocatori dopo dodici giornate: Hellas Verona, Fiorentina, Lazio e Milan.
CLASSIFICA MARCATORI HELLAS VERONA 2024/25 dopo dodici giornate
4 Casper Tengstedt
3 Daniel Mosquera
1 Dailon Rocha Livramento
1 Jackson Tchatchoua
1 Grigoris Kastanos
1 Darko Lazovic
1 Mathis Lambourde
1 Amin Sarr
1 Giangiacomo Magnani
1 Abdou Harroui
1 Suat Serdar
1 autorete (Joronen, Venezia).
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Hellas Verona, allenamento per i gialloblù
Proseguirà nel primo pomeriggio la preparazione, a porte chiuse al centro sportivo lacustre, della squadra di Zanetti in vista della sfida in programma sabato alle ore 15 allo stadio Bentegodi contro l’Inter.
Setti: “Hellas Verona Club Parlamento ciliegina sulla torta. Ho promesso delle cose che poi siamo riusciti a realizzare. Continuerò a lavorare per questo club”
È nato oggi, presentato nella Sala Stampa della Camera dei Deputati a Roma, l’Hellas Verona Club Parlamento. Lo scopo dell’Hellas Verona Club Parlamento è quello di sostenere l’Hellas Verona e diffondere i valori di lealtà sportiva che hanno sempre caratterizzato la società e la città. All’iniziativa hanno partecipato il Presidente Maurizio Setti e il Team e Club Manager Sandro Mazzola. Durante la presentazione sono intervenuti i parlamentari simpatizzanti e sostenitori della squadra: il Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana; il Presidente della Commissione Giustizia della Camera, Ciro Maschio, promotore dell’iniziativa; il Sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, gli Onorevoli Alessandro Amorese e Marco Padovani, il Senatore Matteo Gelmetti, i deputati Alessia Ambrosi, Maddalena Morgante e Maria Paola Boscaini.
Onorevole Ciro Maschio: “Siamo molto felici di essere qui oggi per l'istituzione dell'Hellas Club Parlamento. Inpassato si era già cercato di dare vita a questo progetto senza mai riuscirvi. Per questo motivo oggi siamo felici e orgogliosi di poterlo presentare ufficialmente. Sarà un’associazione che non si fermerà a questo atto di nascita simbolico ma si proporrà di portare avanti una serie di iniziative che valorizzino quei sani valori calcistici della lealtà sportiva, dell'attaccamento alla maglia e del rispetto che fanno parte dello spirito sportivo di cui noi ci faremo portatori e ambasciatori. Questo Club annovera già un centravanti di sfondamento di caratura internazionale, che è il Presidente Lorenzo Fontana. Ci fa molto piacere che la società e la squadra dell'Hellas Verona abbiano apprezzato questa iniziativa e siano qui a condividerla con noi”.
Presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana: “Per prima cosa ci tengo a ringraziare la delegazione presente, i deputati che hanno deciso di prendere parte a questa avventura e soprattutto ringrazio il Presidente del Verona Maurizio Setti per essere qui perché trasmette importanza a un'iniziativa di questo tipo. L’Hellas Verona è una squadra di una città importante, ma pur sempre di provincia e comunque è una città che anche a livello calcistico ha fatto la storia, perché è l'unica provinciale in Italia ad aver vinto uno Scudetto in questo mondo dove spesso e volentieri i ragazzini si affezionano molto ai grandi campioni. È bello vedere che c'è ancora una grande componente in cui più che ai grandi campioni o alle vittorie ci si affeziona ai colori e all'identità di una squadra. Per noi veronesi, per quelli che tifano Verona, essere tifosi dell’Hellas significa essere parte di una grande famiglia, che comprende persone che hanno un sentimento comune, un'identità comune che ci fa essere fondamentalmente uniti nelle vittorie e anche nelle sconfitte. Penso che questo sia il più bel messaggio, perché lo sport non è fatto solo da grandi campioni, dai tanti soldi o da chi vince le coppe, ma è fatto anche di tanta sofferenza e di tante difficoltà che, unendosi come gruppo, poi si riescono a superare. Questo è un messaggio che va dal di là della questione sportiva e del calcio. È qualcosa di bello che ci unisce ed è per questo che ho voluto essere qui, perché quando si prende la parte bella del calcio è veramente qualcosa che è molto di più di un semplice sport. Si parla spesso dei tifosi, delle persone che sono lì a seguire la partita, tutte con le loro problematiche durante la settimana che però stanno lì in quei 90 minuti unite, che si sentono parte di una comunità ed è la cosa più bella che spero che il calcio non distrugga ma, perché penso che sia l'essenza fondamentalmente di questo sport”.
Presidente Hellas Verona Maurizio Setti: “Mentre il Presidente Fontana parlava, ripercorrevo un po' tutta la mia di storia nel Verona. Tutto per me è partito dalla passione. Il Verona e la città di Verona sono qualcosa di stupendo con un pubblico incredibile. Quando sono arrivato a Verona circa 14 anni fa, spinto da questa incredibile passione, dopo che da 11 anni militava tra la Serie B e la Serie C, ho cercato di costruire un percorso e l’essere qui oggi lo considero come mettere un po’ una ciliegina sulla torta. Appena arrivato a Verona ho promesso delle cose, che poi siamo riusciti a realizzare, come ricostruire un centro sportivo e un Settore Giovanile che era distrutto, e cercare di mantenere il Club il più possibile in Serie A. Abbiamo fatto tanti record nella storia del Verona e oggi posso dire di essere veramente molto onorato di essere qui in mezzo a voi per celebrare questo che sembra un piccolo traguardo ma che in realtà rappresenta qualcosa di grande perché secondo me Verona è una città che merita di avere un calcio club come questo. Mi auguro di cuore che questo sia solo l’inizio di una collaborazione sana che possa portare avanti nel tempo un progetto di un calcio club che per Verona è un importante riconoscimento.
In Parlamento non tutte le squadre possono vantare un calcio club, quindi oggi per noi è un ulteriore onore perché aggiunge un altro tassello alle tante iniziative che il Club porta avanti, come l’aver rilevato una società di calcio femminile, avere una fondazione che ci permette di portare avanti importanti iniziative nel sociale e un Settore Giovanile che ci consente di fare calcio nel modo giusto, cercando di mantenere un equilibrio economico ma anche di continuare a far crescere i nostri bambini e i nostri ragazzi. Abbiamo preso un centro sportivo da poco, l’Hellas Sports Center, che stiamo sistemando per farlo diventare la casa dei nostri giovani calciatori. Continuerò a lavorare per il Verona cercando di mantenerlo ancora una volta in Serie A. Per farlo dobbiamo continuare a lottare, siamo un Club che nella sofferenza trova le gioie e cercheremo di farlo anche quest'anno”.
Sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi: “Per noi veronesi in Parlamento l’Hellas è la squadra più bella del mondo con un nome fantastico, Hellas Verona. Personalmente ho dei ricordi fantastici e due date in particolare che ci tengo a condividere. Una è il 20 maggio 1973, quando il Verona vinse 5-3 contro il Milan di Gianni Rivera. Poi ricordo il 12 maggio 1985, che per noi rimane una data storica, quando il Verona con una settimana d'anticipo vinse lo Scudetto a Bergamo. Per noi l’Hellas è una passione grandissima e ci tengo a ringraziare il Presidente Setti perché oggi è molto difficile mantenere una squadra al massimo livello. Ci sono tante città importantissime che non sono rappresentate in Serie A e ci sono anche regioni intere che non hanno una scuola nella massima serie. Il Presidente Setti, con grande tenacia, con grande impegno e anche secondo me con una grande conoscenza del settore, consente a Verona da tanti anni di rimanere ai vertici del calcio italiano e per questo lo ringrazio”.
Onorevole Marco Padovani: “Ricordo benissimo la mia prima partita del Verona che ho visto quando ero un ragazzino e fu nel lontano gennaio 1973 a Milano. Essere tifosi dell'Hellas è un qualcosa che va oltre a essere parte di una qualsiasi altra tifoseria. La nostra è una fede, una fede vera e propria, dove ovviamente la passione che ci accomuna è enorme. Sono molto felice della nascita di questo club.
Senatore Matteo Gelmetti: “Questa bella iniziativa coincide con le celebrazioni dei 40 anni dello Scudetto del Verona, quindi per noi quest'anno è molto importante. Vogliamo considerarlo come il primo grande evento della celebrazione dello Scudetto del 1984/85. Questa è la mia seconda tessera che faccio nell'ambito sportivo, perché la precedente tessera era legata alle Brigate Gialloblù, il nucleo fondante del tifo organizzato veronese. Sono orgoglioso di avere la tessera di questo calcio club che è molto significativo per tutti quelli che vivono il tifo del Verona e che ha un valore simbolico perché oggi piantiamo orgogliosamente una bandiera, la nostra bandiera dell’Hellas Verona”. Fonte: hellasverona.it
Info biglietti Cagliari-Hellas Verona
Cagliari Calcio ha comunicato le informazioni relative ai biglietti del Settore Ospiti per la gara Cagliari-Hellas Verona, 14ª giornata di Serie A Enilive 2024/25, in programma venerdì 29 novembre (ore 20.45) all'Unipol Domus di Cagliari.
INIZIO PREVENDITA
La prevendita relativa al Settore Ospiti - capienza 415 posti - è già attiva e lo sarà fino alle ore 19 di giovedì 28 novembre.
DOVE ACQUISTARE
- Online sul sito Ticket One
- Punti vendita Ticket One
PREZZO
30€ + commissioni
RESTRIZIONI
- La vendita avverrà senza necessità di presentazione di tessera di fidelizzazione, secondo quanto previsto dal Protocollo d’intesa del 4 agosto 2017.
- Si ricorda che i biglietti del Settore Ospiti NON saranno in vendita nelle biglietterie dello stadio il giorno della
partita.
- I tagliandi del Settore Ospiti non saranno cedibili
POSTI AUTO
Il settore ospiti dispone di 40 posti auto e 5 posti bus. La richiesta deve essere inoltrata a slo@cagliaricalcio.com entro e non oltre il 28 novembre allegando il tagliando di ingresso ed il documento di riconoscimento.
INFO UTILI
COME ARRIVARE ALLA UNIPOL DOMUS DALL’AEROPORTO
CON L’AUTO: Alla rotonda, prendi la 2ª uscita e rimani su Viale Cristoforo Colombo (950 m). Continua su Viale Salvatore Ferrara (450 m). Mantieni la sinistra per restare su Viale Salvatore Ferrara (550 m). Prendi l’uscita verso Via Amerigo Vespucci (130 m). Svolta leggermente a destra e prendi Via Amerigo Vespucci (120 m.) Alla rotonda, prendi la 1ª uscita e rimani su Via Amerigo Vespucci (650 m)
- Prendi Strada Statale 130 Iglesiente/ SS130 da Arrivi e Via dei Trasvolatori (1,5 km). Alla rotonda prendi la 2ª uscita e prendi Via dei Trasvolatori/SS391 (600 m). Usa la corsia di destra per entrare in Strada Statale 130 Iglesiente/SS130 attraverso lo svincolo per Pula/Cagliari Centro (230 m).
- Prendi E25 in direzione di Viale Cristoforo Colombo a Cagliari. Entra in Strada Statale 130 Iglesiente/SS130 (450 m). Mantieni la sinistra per continuare su Strada Statale 195 Raccordo (850m). Continua su Strada Statale 195 Raccordo /E25 (3,8 km). Prendi l’uscita verso Cagliari Centro/ Porto (750 m). Continua su Via Riva di Ponente/ Strada Statale 195 Raccordo/E25 (850 m). Continua su Via Molo Sant’Agostino (110 m). Continua su Lungomare New York 11 Settembre (650 m). Lungomare New York 11 Settembre svolta a destra e diventa Viale Cristoforo Colombo (150 m). Segui Viale Cristoforo Colombo e Viale Salvatore Ferrara fino a Via Amerigo Vespucci (2,8 km).
- CON I MEZZI PUBBLICI: La stazione ferroviaria di Elmas Aeroporto è collegata direttamente con lo scalo da un percorso coperto è servito da tapis roulant. La cadenza è di circa 20 minuti dalle ore 6:30 alle 21:00. I titoli di viaggio possono essere acquistati presso le biglietterie self service di Trenitalia. Prendere Treno direzione Cagliari stazione centrale. Uscire dalla stazione verso via Roma Prendere la linea numero 5 (CTM) verso stadio Amsicora. Arrivati allo stadio Amsicora proseguire a piedi.
COME ARRIVARE ALLA UNIPOL DOMUS DAL PORTO
- CON L’AUTO: Dal Cantiere Navale Di Ponente S.A.S. di Giovanni Barbini Via dei Calafati, 33, 09123 Cagliari CA.
- Prendi l’uscita verso Via Amerigo Vespucci (130 m). Continua su Via Amerigo Vespucci fino alla tua destinazione (1,3 km.) Svolta leggermente a destra e prendi Via Amerigo Vespucci (120 m). Alla rotonda, prendi la 1ª uscita e rimani su Via Amerigo Vespucci (900 m). Alla rotonda prendi la 1ª uscita e prendi Via Raimondo Carta Raspi (160 m). Svolta a destra (65 m). Unipol Domus, via Raimondo Carta Raspi, 09126 Cagliari.
- Segui Via dei Calafati fino a Via Riva di Ponente/E25 (850 m). Procedi in direzione nordovest su Via dei Calafati (550 m). Svolta a destra per rimanere su Via dei Calafati (350 m). Continua su Via Riva di Ponente. Prendi Lungomare New York 11 Settembre, Viale Cristoforo Colombo e Viale Salvatore Ferrara in direzione di Via Amerigo Vespucci a Cagliari. Esci da Viale Salvatore Ferrara (3,7 km). Svolta a destra e prendi Via Riva di Ponente/E25 (750 m). Continua su Via Molo Sant’Agostino (110 m). Continua su Lungomare New York 11 Settembre (650 m). Lungomare New York 11 Settembre svolta a destra e diventa Viale Cristoforo Colombo (150 m). Alla rotonda, prendi la 2ª uscita e rimani su Viale Cristoforo Colombo (950 m). Continua su Viale Salvatore Ferrara (450 m). Mantieni la sinistra per restare su Viale Salvatore Ferrara (550 m).
- CON I MEZZI PUBBLICI: Dal Porto di Cagliari
- Prendere la linea numero 5 (CTM) verso stadio Amsicora. Arrivati allo stadio Amsicora proseguire a piedi verso lo stadio Unipol Domus. Fonte: hellasverona.it
Hellas Verona, lesione di primo grado al bicipite femorale destro per Duda
Hellas Verona FC comunica che il calciatore Ondrej Duda, durante il match giocato contro la Svezia di Nations League, ha subito una lesione di primo grado al bicipite femorale destro. I tempi di guarigione saranno quantificabili in base all’evoluzione del quadro clinico. Fonte: hellasverona.it
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