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Marocco, non convocato il gialloblù Belahyane
Il Ct Regragui ha diramato l’elenco dei convocati per le sfide contro Gabon e Lesotho, incontri validi per le qualificazioni alla Coppa d’Africa. Niente chiamata per il centrocampista dell’Hellas Verona, Reda Belahyane. Presente invece l’ex gialloblù Sofyan Amrabat.
Italia, 80 anni fa nasceva la leggenda Gigi Riva
Oggi Gigi Riva (scomparso lo scorso 22 gennaio, ndr) avrebbe compiuto 80 anni. Il 7 novembre del 1944 nasceva infatti a Leggiuno, in provincia di Varese, l’attaccante italiano più prolifico di sempre in maglia azzurra (35 reti in 'appena' 42 presenze); ‘Rombo di tuono’, come era stato soprannominato da Gianni Brera, che in tre parole era stato capace di sintetizzare il dominio fisico di questo straordinario calciatore, che ha legato tutta la sua carriera all’azzurro della Nazionale e al rossoblù del Cagliari. Se con la maglia della squadra sarda conquisterà uno storico Scudetto nel 1970, è nel 1968 che Riva si laurea campione d’Europa con l’Italia. Un trionfo vissuto in maniera ‘particolare’ dal leggendario attaccante, che riproponiamo in questo racconto narrato dal ‘Dottor’ Fino Fini, fondatore del Museo del Calcio e all’epoca medico della Nazionale azzurra.
“A quell’epoca l’Italia non alzava un trofeo internazionale da trent’anni, da quel secondo trionfo mondiale nel ’38 targato Pozzo. Gli Azzurri venivano inoltre dalla disastrosa spedizione in Inghilterra per il Mondiale del ’66. La semifinale europea del ’68 aveva però ridato entusiasmo: contro l’Unione Sovietica eravamo favoriti e soprattutto giocavamo in casa. La preparazione alla fase finale – a quattro squadre, all’epoca - non iniziò nel migliore dei modi: durante le visite mediche di rito, Riva accusa un dolore ai muscoli adduttori della coscia. La diagnosi purtroppo è immediata: si tratta di pubalgia. Gigi era un patrimonio per la nostra Nazionale e non potevamo rimandarlo a casa. In accordo con il medico del suo club di appartenenza, il Cagliari, e con l’assenso del Ct della Nazionale, Valcareggi, decidiamo di rischiare e tenere Gigi in squadra. Al tempo non esistevano terapie ufficiali riconosciute per curare la pubalgia in tempi rapidi e non era ancora prevista l’operazione. Era fondamentale però tenere Gigi in allenamento senza andare ad aggravare il problema muscolare. Insieme allo staff medico della Nazionale decidiamo di provare una terapia particolare, non ancora sperimentata. L’idea era quella di creare una diversa coordinazione motoria al fine di sollecitare solo alcuni muscoli, tenendo a risposo quelli interessati dall’infiammazione. Predisponiamo così una tipologia di allenamento specifica: mezz’ora di corsa blanda, correndo però con le punte dei piedi rivolte verso l’interno, e poi mezz’ora di corsa con la palla, colpendo però la sfera solo con l’esterno del piede. La terapia sembra funzionare ed il dolore alla muscolatura infiammata inizia a diminuire. L’Italia nel frattempo ringrazia il lancio della monetina al termine della semifinale contro l’Unione Sovietica, per decidere il vincitore. In finale siamo contro la Jugoslavia, ma Riva non è ancora pronto per scendere in campo. Pareggiamo nuovamente: questa volta niente destino da decidersi con una monetina e niente calci di rigore, non previsti all’epoca. Si rigioca dopo 48 ore.
Alla vigilia della ripetizione della finale, il Ct Valcareggi mi chiede un consulto e vuole sapere se Riva è in grado di giocare la sfida decisiva: non ho dubbi e rispondo che il ragazzo è pronto. Il resto della storia già la conosciamo: Riva gioca una partita formidabile, realizza la prima delle due reti del 2-0 finale e alziamo la coppa”.
Al Museo del Calcio di Coverciano è conservata la maglia numero 11 con cui Gigi Riva disputò una gara di qualificazione proprio per quegli Europei. Fonte: figc.it
Hellas Verona, allenamento questa mattina. Ore 14 conferenza Zanetti
Antivigilia di campionato per i gialloblù. Seduta a porte chiuse, al centro sportivo lacustre, per la squadra capitanata da Lazovic.
Nations League, Slovacchia, convocati i gialloblù Duda e Suslov
Il Ct slovacco Francesco Calzona ha diramato la lista dei convocati per le sfide contro Svezia ed Estonia. Presenti il centrocampista dell’Hellas Verona, Ondrej Duda, insieme al trequartista scaligero Tomas Suslov. Presente anche l’ex gialloblù Lubomir Tupta.
Serie A Enilive 2024/25, media spettatori, 10º posto per l’Hellas Verona
Dopo l’undicesima giornata, questa speciale classifica è guidata dall’Inter (72.127 spettatori), seguita da Milan (71.529) e Roma (63.660). Decima posizione invece per la squadra gialloblù, con una media di 25.886 spettatori. Fonte: transfermarkt.
Hellas Verona, Kastanos a -1 dalle cento presenze in Serie A
Scendendo in campo contro la Fiorentina, il trequartista cipriota gialloblù, Grigoris Kastanos, raggiungerebbe le 100 presenze nel massimo campionato italiano.
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Hellas Verona, a Firenze con Belahyane, Duda e Serdar dal 1’?
Squadra che vince non si cambia, Serdar o Duda sulla trequarti o centrocampo a tre al Franchi? Spetterà a Zanetti decidere la soluzione migliore per la squadra gialloblù.
A Lecce, l’allenatore scaligero aveva schierato il rodato 4-2-3-1 avanzando Serdar alle spalle di Tengstedt, con Duda e Belahyane in mezzo al campo, un “esperimento” che non aveva però dato i frutti sperati.
Domenica pomeriggio, contro una delle squadre più in forma del campionato, Zanetti avrà nuovamente a disposizione dopo il turno di squalifica, oltre a Tchatchoua, anche il baby mediano (2004, ndr) marocchino. Se Duda pare sempre più indispensabile per gli equilibri della squadra, Serdar di partita in partita sta nuovamente trovando la condizione migliore dopo il lungo infortunio muscolare.
Una cosa pare sempre più certa: per l’Hellas Verona, Belahyane, Duda e Serdar sono tre giocatori di indiscusso valore.
Hellas Verona, quinta vittoria nelle ultime dieci partite giocate al Bentegodi
L’Hellas Verona ha vinto cinque delle ultime 10 gare casalinghe di Serie A Enilive (1N, 4P) tanti successi interni quanti quelli ottenuti nelle precedenti 19 nella competizione (6N, 8P). Fonte Lega Serie A
Serie A Enilive 2024/25, il programma completo della 12ª giornata
Il dodicesimo turno del massimo campionato italiano si apre alle ore 20:45 con Genoa-Como. Domani ore 20:45 Lecce-Empoli. Sabato ore 15 Venezia-Parma; ore 18 Cagliari-Milan; ore 20:45 Juventus-Torino. Domenica ore 12:30 Atalanta-Udinese; ore 15 Fiorentina-Hellas Verona, Roma-Bologna; ore 18 Monza-Lazio; ore 20:45 Inter-Napoli.
Hellas Verona, allenamento questa mattina
La squadra di Paolo Zanetti proseguirà la preparazione, a porte chiuse al centro sportivo lacustre, in vista della sfida in programma domenica pomeriggio allo stadio Franchi di Firenze.
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