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Hellas Verona, lunedì di riposo per i gialloblù
La squadra di Zanetti riprenderà martedì pomeriggio, a porte chiuse al centro sportivo lacustre, la preparazione in vista della sfida contro il Como, ultimo appuntamento stagionale allo stadio Bentegodi. Data ed orario della partita contro i lariani saranno comunicati domani dalla Lega Serie A.
12 maggio 1985, Hellas Verona campione d’ltalia
Una data storica per i tifosi gialloblù.
Domenica 12 maggio 1985, allo stadio Atleti Azzurri d'Italia di Bergamo, pareggiando per 1-1 con l'Atalanta, l'Hellas Verona conquista lo scudetto sotto la guida di Osvaldo Bagnoli, classe 1935, indole forgiata nella periferia milanese e operaia della Bovisa. Oltre a quello dell'allenatore, diversi i nomi che sono rimasti impressi nella memoria di chi assistette a quell'impresa che, decennio dopo decennio, è entrata sempre più nella leggenda: il portierone Claudio Garella, destinato poi a un altro tricolore nel 1987 con il Napoli di Maradona; il difensore tedesco Hans-Peter Briegel, non tanto roccioso quanto proprio scolpito nel granito; l'inesauribile centrocampista Antonio Di Gennaro; il fantasista nostrano Pietro Fanna e l'attaccante altrettanto "doc" Giuseppe Galderisi, detto "Nanu" capocannoniere di quell'incredibile stagione gialloblu con 11 goal in 29 partite. Infine, il fuoriclasse danese Preben Larsen Elkjaer, autore in quel di Bergamo della rete che laureò il Verona campione d'Italia, ma anche di un incredibile goal realizzato alla Juventus... calciando senza una scarpa: roba da nulla per uno soprannominato
"Cavallo Pazzo" e che in quel magico 1985 fu secondo solo a Michel Platini nella classifica del Pallone d'Oro. In testa dalla seconda giornata, il Verona venne riagganciato temporaneamente dall'Inter alla 15ª ma di fatto compì una lunga cavalcata solitaria, chiusa poi a quota 43 punti con 15 vittorie, 13 pareggi e due sole sconfitte, una contro l'Avellino e l'altra contro il Torino, che si piazzò secondo con quattro lunghezze di distacco dagli scaligeri. Questi i numeri dell'impresa gialloblù.
Atalanta-Hellas Verona 1-1
Atalanta: Piotti, Osti, Gentile, Perico (82' Codogno), Rossi, Magnacavallo, Donadoni (72' Soldà), Vella, Magrin, Agostinelli, Pacione. All: Sonetti
H. Verona: Garella (81' Spuri), Volpati (77' Ferroni), Marangon I, Tricella, Fontolan, Briegel, Fanna, Sacchetti, Galderisi, Di Gennaro, Elkjaer. All: Bagnoli. Arbitro: Boschi di Parma.
Reti: 43' Perico, 51' Elkjaer.
Grazie eterni campioni!
40º Hellas Verona Campione d’Italia 1984/85
Grande festa questo pomeriggio allo stadio Bentegodi per rendere il giusto tributo agli eterni campioni gialloblù.
Zanetti: “Il punto contro il Lecce vale tanto. Non mi sento ancora salvo, ma ci avremmo messo la firma, mesi fa, a trovarci in questa posizione di classifica”
“Il primo tempo è stato molto complicato, ci è mancato un po’ di coraggio, eravamo troppo tesi. Quando abbiamo pareggiato siamo tornati noi e la squadra ha provato anche a vincere. Accolgo positivamente questo punto che vale tanto. Adesso abbiamo altre due finali e ci prepareremo al meglio.
Contro il Lecce ho forzato Tengstedt e Casper oggi non ha fatto la sua miglior partita, com’è normale che sia vista la sua condizione non ancora ottimale. Tempo di recuperare giocatori non ne abbiamo e lo stesso discorso vale per Serdar. Suat l’ho visto comunque meglio oggi. E dalla prossima tornerà anche Dawidowicz, considerato anche che Duda e Suslov non ci saranno (squalificati, ndr) contro il Como.
Mesi fa, a trovarci in questa posizione, ci avremmo messo la firma.
L’atmosfera allo stadio oggi era meravigliosa, poi nelle menti delle ragazzi qualcosa accade di sicuro. Erano tristi nello spogliatoio, come se avessero perso, ma è solo grazie all’umiltà se siamo arrivati a questo punto.
Non abbiamo raggiunto ancora il nostro obiettivo perché ci siamo sentiti troppo bravi e questa squadra quando abbassa il livello di soglia, sprigiona difetti.
Quanti punti mancano? Sono gli altri che devono vincere per forza, ma questo non è il messaggio giusto da dare ai ragazzi. Non mi sento salvo, i punti in palio sono ancora tanti, anche se la realtà dice che sono gli altri che devono vincere le partite.
Mi sono emozionato oggi vedendo i campioni d’Italia 1984/85, questo è un grandissimo club con dei tifosi straordinari. C’era un colpo d’occhio incredibile, ci hanno fatto un grande in bocca al lupo e noi in campo dovevamo fare, sicuramente, qualcosa di più” ha dichiarato l’allenatore Paolo Zanetti dopo Hellas Verona-Lecce 1-1.
Frese: “Nella ripresa c’è stata la giusta reazione da parte di tutta la squadra”
“Noi giochiamo sempre per vincere, ma possiamo essere contenti per questo punto. È stata una stagione per me difficile a causa di un infortunio molto lungo, ma ora sono contento di aver giocato due partite consecutive. Quanto manca alla salvezza? Noi non facciamo calcoli, ma pensiamo di partita in partita. Contro il Lecce è stata una partita molto combattuta, specie per me ad inizio partita. Nel primo tempo abbiamo perso troppi palloni, ma c’è stata la giusta reazione di tutta la squadra e nella ripresa meritavamo qualcosa di più.
Sono contento di avere visto Elkjaer, è un’icona per questo club e l’atmosfera questo pomeriggio al Bentegodi era davvero fantastica” ha dichiarato Martin Frese.
Coppola: “Felice per il gol e per il risultato positivo. Siamo convinti che contro il Como sarà la partita determinante”
"Sono contento per il gol, ma soprattutto per il risultato positivo che ha ottenuto la squadra. Certo, è un peccato perchè potevamo vincere e chiudere il discorso salvezza. Proveremo a farlo la settimana prossima, abbiamo grande voglia di festeggiare e siamo convinti che la gara di domenica possa essere quella determinante" ha dichiarato a DAZN il difensore gialloblù Diego Coppola dopo Hellas Verona-Lecce 1-1.
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Pagelle
Montipò 6, Ghilardi 5.5, Coppola 7, Valentini 5.5 (Daniliuc sv), Tchatchoua 5.5, Duda 6, Niasse 4.5 (Livramento sv), Frese 6.5; Suslov 5.5 (Serdar 6); Tengstedt 5 (Mosquera 5.5), Sarr 5 (Bernede 5.5). All: Zanetti 5.5
Lecce, Giampaolo: “C’è rammarico per il risultato finale. La partita era pesante sia per l’Hellas che per noi”
“C’è rammarico perché la squadra è partita benissimo. Avevamo un buon predominio territoriale, eravamo più freschi e siamo andati in vantaggio mettendo in difficoltà l’Hellas, ma purtroppo non siamo riusciti a raddoppiare. Poi abbiamo subito il pareggio su forse l’unica occasione dei padroni di casa, peccato, ma bisogna fare i complimenti ai nostri avversari per essere riusciti a segnare.
Nel secondo tempo l’Hellas è cresciuto, noi abbiamo invece perso un po’ di freschezza e la partita si è appiattita. La partita pesava sia per noi che per loro.
Le partite vanno giocate, non sono scontate, ad oggi non siamo fuori, domani vediamo. Bisogna però avere la forza di ripartire” ha dichiarato in conferenza stampa l’allenatore pugliese Marco Giampaolo.
Finale, Hellas Verona-Lecce 1-1
Tornano a muovere la classifica gli scaligeri, dopo tre sconfitte consecutive. Con tanta, troppa sofferenza. Ma anche questo vuol dire tifare Hellas Verona. Il popolo gialloblù ci è più che abituato.
Nello scontro salvezza contro i pugliesi di Giampaolo, sesto pareggio stagionale. A due giornate dal termine del campionato, sono 5 i punti di vantaggio dal terzultimo posto.
Stadio Bentegodi esaurito per celebrare il quarantesimo anniversario dello storico scudetto dei gialloblù di Osvaldo Bagnoli, alla presenza degli eterni campioni d’Italia 1984/85 Luciano Bruni, Antonio Di Gennaro, Preben Larsen Elkjaer, Giuseppe Galderisi, Pierino Fanna, Luciano Marangon, Gigi Sacchetti, Roberto Tricella, Franco Turchetta e Domenico Volpati, omaggiati dal pubblico veronese prima del calcio d’inizio della sfida salvezza.
Zanetti torna al 3-4-1-2 e si presenta con Montipò; Ghilardi, Coppola, Valentini; Tchatchoua, Duda, Niasse, Frese; Suslov; Tengstedt, Sarr.
CRONACA
- PRIMO TEMPO -
4’ sinistro da fuori area di Pierret sul fondo
14’ destro da oltre venti metri di Morente in curva
15’ ammonito Suslov. Lo slovacco era in diffida e non sarà quindi a disposizione contro il Como
16’ sinistro di Morente sul primo palo, chiude Montipò in calcio d’angolo
23’ *0-1* gialloblù nulli. Verticale di Morente per Krstovic e sinistro vincente a battere Montipò.
30’ ammonito Duda. Anche lui era in diffida e salterà quindi la sfida contro il Como
39’ Morente al volo da fuori calcia alto sopra la traversa
40’ RETEEE!!! *1-1* punizione rimediata da Frese e battuta da Suslov, sul lato sinistro. Colpo di testa vincente sul secondo palo di Coppola a battere Falcone. Esplode il Bentegodi. Secondo gol in campionato per il difensore gialloblù.
43’ sinistro dal limite dell’area velenoso di Krstovic, pallone sul fondo
45’ sono tre i minuti di recupero
48’ termina in parità la prima frazione di gioco.
- SECONDO TEMPO -
Ad inizio ripresa, primo cambio per i gialloblù, Serdar per Suslov
4’ destro dal limite di Serdar dopo lo scambio con Sarr, blocca a terra Falcone
12’ calcio d’angolo di Duda e colpo di testa di Coppola di poco a lato, alla sinistra di Falcone
16’ cross da destra, pallone sul secondo palo dove non ci arriva in tackle Banda
18’ secondo cambio per i gialloblù, Mosquera per Tengstedt
28’ ammonito Niasse
30’ terzo e quarto cambio per i gialloblù, Bernede e Livramento per Sarr e Niasse
33’ cross di Ghilardi e colpo di testa innocuo di Mosquera
34’ conclusione centrale di Berisha, blocca Montipò
35’ quinto ed ultimo cambio per i gialloblù, Daniliuc per Valentini
38’ destro da fuori area direttamente sul fondo di Banda
42’ espulso per proteste un membro della panchina gialloblù
45’ sono cinque i minuti di recupero
46’ ammonito Tchatchoua
50’ termina 1-1 allo stadio Bentegodi.
Fine primo tempo, Hellas Verona-Lecce 1-1
Stadio Bentegodi esaurito per celebrare il quarantesimo anniversario dello storico scudetto dei gialloblù di Osvaldo Bagnoli, alla presenza degli eterni campioni d’Italia 1984/85 Luciano Bruni, Antonio Di Gennaro, Preben Larsen Elkjaer, Giuseppe Galderisi, Pierino Fanna, Luciano Marangon, Gigi Sacchetti, Roberto Tricella, Franco Turchetta e Domenico Volpati, omaggiati dal pubblico veronese prima del calcio d’inizio della sfida salvezza.
Zanetti torna al 3-4-1-2 e si presenta con Montipò; Ghilardi, Coppola, Valentini; Tchatchoua, Duda, Niasse, Frese; Suslov; Tengstedt, Sarr.
CRONACA
- PRIMO TEMPO -
4’ sinistro da fuori area di Pierret sul fondo
14’ destro da oltre venti metri di Morente in curva
15’ ammonito Suslov. Lo slovacco era in diffida e non sarà quindi a disposizione contro il Como
16’ sinistro di Morente sul primo palo, chiude Montipò in calcio d’angolo
23’ *0-1* gialloblù nulli. Verticale di Morente per Krstovic e sinistro vincente a battere Montipò.
30’ ammonito Duda. Anche lui era in diffida e salterà quindi la sfida contro il Como
39’ Morente al volo da fuori calcia alto sopra la traversa
40’ RETEEE!!! *1-1* punizione rimediata da Frese e battuta da Suslov, sul lato sinistro. Colpo di testa vincente sul secondo palo di Coppola a battere Falcone. Esplode il Bentegodi. Secondo gol in campionato per il difensore gialloblù.
43’ sinistro dal limite dell’area velenoso di Krstovic, pallone sul fondo
45’ sono tre i minuti di recupero
48’ termina in parità la prima frazione di gioco.
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