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Primavera Hellas Verona, domani i gialloblù ospitano il Torino
Ritorna, dopo la sosta per gli impegni nazionali, il campionato Primavera 1 2024/25 e scendono in campo i ragazzi dell’Hellas Verona per affrontare la quarta sfida stagionale. I gialloblù sfidano, nel posticipo di giornata, il Torino di Felice Tufano lunedì 16 settembre, con inizio alle ore 15.30, tra le mura amiche dell’'Olivieri Stadium' in via Sogare a Verona. La formazione guidata da mister Paolo Sammarco è in cerca di continuità dopo la bella vittoria ottenuta in occasione della terza gara di campionato contro il Cagliari. Una sfida di grande sostanza, sbloccata al 16' grazie al gol di Ioan Vermesan, alla sua seconda marcatura stagionale, su assist di capitan Stefano Dalla Riva. I punti in classifica dei gialloblù sono 4, ottenuti grazie al pareggio interno contro il Sassuolo e la vittoria appunto contro il Cagliari, mentre la Fiorentina ha vinto il match giocato al Viola Park alla 2^ giornata di campionato. Il Torino è una squadra di livello, che lo scorso anno ha raggiunto l'ottavo posto in campionato. Quest'anno i granata hanno deciso di iniziare un nuovo percorso con l'allenatore Felice Tufano, che eredita la panchina lasciata da Giuseppe Scurto e che vanta una grande esperienza nel campionato Primavera con 200 panchine all'attivo in questa categoria. Dopo un avvio di campionato convincente grazie alla vittoria ottenuta contro la Sampdoria per 2-1, i piemontesi hanno subito due sconfitte consecutive contro il Milan, con il risultato 2-0, e contro la Fiorentina, in casa, per 0-1. La rosa è composta sia da giocatori giovani, sia da veterani del campionato Primavera 1, come l’attaccante Nicolò Franzoni, già presente nella rosa del Torino la scorsa stagione e autore anche di 2 gol realizzati nel campionato precedente. L’attaccante classe 2005, quest'anno, ha realizzato uno dei due gol nel match vinto contro la Sampdoria.
Queste le parole di mister Paolo Sammarco alla vigilia della partita: "Lunedì affronteremo il Torino, una squadra ostica con una lunga tradizione a livello di Settore Giovanile e che ha tra le sue fila sicuramente ottimi giocatori. Le ultime due sconfitte non sono veritiere, perché i granata avrebbero potuto segnare più gol e sicuramente ci aspetta una partita molto difficile. Lato nostro, il gruppo è al completo, alcuni giocatori sono ritornati dagli impegni con le rispettive Nazionali, mentre altri, nella settimana di pausa, si sono allenati con la Prima squadra. I ragazzi sono entusiasti e proveremo a portare a casa punti molto importanti". Fonte: hellasverona.it
Ciao Amigo. Nel ricordo di Dirceu
Il 15 settembre 1995, all'età di 43 anni, morì nel quartiere di Barra da Tijuca, nella periferia di Rio de Janeiro, in seguito ad un incidente stradale Dirceu José Guimarães.
Dirceu guidava la sua auto mentre era in compagnia di un amico italiano ed andò fuori strada oltre un cavalcavia nel tentativo di sfuggire a una collisione frontale contro un altro veicolo.
I tifosi dell’Hellas Verona, pur avendo giocato solo una stagione (1982/83, 29 presenze, 2 reti) lo ricordano sempre con affetto e lo considerano uno dei calciatori più forti ad aver indossato la gloriosa casacca scaligera.
Ciao Amigo. RIP
Rifinitura per i gialloblù
Vigilia di campionato per l’Hellas Verona di Paolo Zanetti. I gialloblù stamane si alleneranno, a porte chiuse al centro sportivo lacustre, per poi partire per Roma dove domani sera saranno protagonisti allo stadio Olimpico contro la Lazio.
Buon compleanno
Tanti auguri a… Darko Lazovic. Il capitano dell’Hellas Verona compie 34 anni. Festeggiano anche gli ex gialloblù Florian Myrtaj e Alessandro Renica.
Zanetti: “La squadra è carica e sta bene. Abbiamo margini di miglioramento e possiamo raggiungere l’obiettivo. Baroni ha fatto un ottimo lavoro a Verona. Lotteremo su tutti i palloni per fare punti in casa della Lazio”
Mister, che Verona ha ritrovato dopo queste due settimane con tanti ragazzi impegnati con le Nazionali?
"Mi fa piacere che i ragazzi andati in Nazionale siano stati tutti protagonisti, con ottime prestazioni. È normale che molti viaggi lascino qualche strascico, con partite ravvicinate, ma per noi è un motivo di vanto avere tanti giocatori che sono stati via. Adesso abbiamo questi pochi giorni con la squadra al completo per preparare la partita. Chi è rimasto si è allenato molto bene, mettendo dentro la giusta energia e continuando la preparazione, livellandoci a livello fisico. La partita che ci aspetta è difficile, ma noi stiamo bene, la squadra è carica, ha entusiasmo ma mantiene la giusta umiltà che è la cosa più importante".
Ci sarà Serdar? E dirà qualcosa in particolare a Baroni?
"Suat non sarà della partita e penso che non ci sarà neanche per la prossima. È in via di guarigione, ma l'infortunio è stato abbastanza serio, si parla di una lesione di secondo grado di infortunio muscolare, con un recupero stimato tra le 4 e le 6 settimane. A Baroni non ho niente da dire in più di quello che ci siamo già detti. Credo che lui qui abbia fatto un ottimo lavoro e penso che lui sia un allenatore di esperienza, che ha fatto gavetta e che merita di essere dov'è adesso, ovvero in una grande squadra".
La Lazio che avversario sarà?
"Incontreremo una squadra che sta bene, che ha fatto vedere ottime cose nell'ultima partita e che ha le qualità tecniche per puntare ad arrivare in zona Champions. Per noi sarà la seconda trasferta consecutiva, in un altro campo difficile. Noi come sempre rispettiamo l'avversario ma conta la mentalità con la quale vogliamo andare a Roma. Noi vogliamo provare a fare punti su tutti i campi, questa è la nostra mentalità, e lotteremo su ogni pallone".
Lazovic ha detto che per la squadra è importante sentire la sua fiducia, quanto senti tuo questo pensiero?
"Sono pensieri che sento veramente. Io lo dicevo prima di questi risultati e con le prestazioni i ragazzi mi hanno dato ragione. Stanno facendo vedere quello che possono fare, e c'è ancora tanto margine di miglioramento, io ci credo. Siamo sulla strada giusta e non la dobbiamo perdere, perché ancora non c'è grande esperienza e non c'è l'unità completa che arriverà con il tempo, dopo queste prime giornate. Fermo restando che io sono l'allenatore e sono il primo a crederci, ma quello che vedo mi fa pensare che siamo sulla giusta strada. Ormai mi conoscete e io sono uno che dice quello che pensa, e penso che questa squadra possa raggiungere il suo obiettivo".
Com'è allenare una delle squadre più giovani della Serie A, un peso, una responsabilità o anche un piacere?
"Per me è un piacere, perché come dice la mia breve carriera, a me piace lanciare i giovani. Quando se lo meritano e sono giovani, mi gasa e mi dà piacere personale mandarli in campo, è una delle parti più belle del mio lavoro, quella di costruire dei ragazzi giovani e contribuire alla loro crescita. Questa è la mia idea. Poi esiste anche la gestione dei ragazzi più esperti, e io devo sempre mettere in campo la squadra migliore per fare risultato, ma se ci devono essere in campo 11 giovani io li metto tutti".
Tra i giovani che ancora non abbiamo visto, c'è un altro Belahyane?
"Sì, c'è. Secondo me più di uno. Non mi piace fare dei nomi perché non voglio creare troppe aspettative. Però, per esempio, Cisse alla lunga farà vedere quello che sa fare. È arrivato un ragazzo molto interessante come Lambourde e anche come Sishuba, anche se il primo lo vedo più pronto in questo momento . Poi c'è Ghilardi, titolare dell'Under 21 italiana e potrei farne una lunga lista. Io credo che il club e il direttore abbiamo costruito un'ottima squadra".
Con che modulo gioca il Verona?
"Posso dirti che noi difendiamo in un modo e impostiamo in un altro, perché la squadra si presta bene a questo tipo di soluzione. Non è un'idea che ho inventato io ma noi stiamo seguendo questo tipo di sistema, senza dover far ragionare troppo i ragazzi. Difendere in un certo modo per giocatori che vengono da altri campionati sarebbe stato difficile. Ma con la palla manteniamo l'idea iniziale".
Come lavori sulla testa di un ragazzo di vent'anni come Belahyane?
"Onestamente io tratto tutti nella stessa maniera, senza fare distinzioni. Credo che Reda abbia grande coraggio e personalità che gli permettono di entrare in tutti gli stadi ad esprimere se stesso. Credo che ce ne siano altri di ragazzi così, ma io guardo molto l'aspetto mentale dei giovani prima di metterli in campo. Lui è coraggioso e si diverte quando gioca, ha un margine infinito di crescita, ma deve restare umile, anche se non credo che perderà questa umiltà. Io poi i giovani li metto dentro, ma gli attori principali sono loro".
Cosa ci dici sugli ultimi arrivati dal mercato, potremmo vederli già in campo lunedì?
"Sarr e Alidou sono dei giocatori già formati che hanno delle qualità da mettere a disposizione della squadra ma prima devono essere performanti dal punto di vista fisico. Dovranno sfruttare le possibilità che avranno, ma le scelte finali sulla formazione le farò lunedì". Fonte: hellasverona.it
Hellas Verona, Serdar indisponibile anche contro il Torino
Ad annunciarlo è l’allenatore gialloblù Paolo Zanetti, all’antivigilia della sfida contro la Lazio. Il centrocampista non sarà a disposizione lunedì sera allo stadio Olimpico contro la Lazio ed anche nel quinto turno della Serie A Enilive 2024/25, quando gli scaligeri ospiteranno al Bentegodi il Torino di Vanoli, incontro in programma venerdì 20 settembre alle ore 20:45.
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Lazio, Noslin: “Contro l’Hellas partita speciale per me. A Verona ho vissuto mesi bellissimi”
“Inizialmente non è stato facile, mi sono dovuto adattare a ogni aspetto di un grande club come la Lazio. Il mister, il suo staff e tutti i compagni di squadra mi aiutano quotidianamente. Voglio migliorare e fare la differenza, come quando giocavo a Verona. Sono sicuro che continuando a lavorare ci riuscirò. Ho poi la fortuna di potermi allenare con calciatori importanti, dai quali posso imparare molto. Profili che hanno anche una certa esperienza a livello europeo.
Sarà una partita difficile. Loro sono partiti bene e hanno fiducia, noi però giochiamo in casa davanti ai nostri tifosi e dobbiamo fare di tutto per conquistare tre punti fondamentali per la classifica.
Sì, sarà davvero speciale per me. Ho vissuto mesi bellissimi a Verona, conquistando una salvezza indimenticabile. Troverò tanti ex compagni di squadra che sento ancora oggi. Non vedo l'ora di affrontarli” ha dichiarato alla rivista ufficiale del club biancoceleste, l’attaccante Tijjani Noslin.
14 Settembre 1983, Hellas Verona-Stella Rossa Belgrado 1-0
Una data storica per tutti i tifosi dell'Hellas Verona. Coppa UEFA, 1° turno gara di andata. Hellas Verona-Stella Rossa Belgrado 1-0 (19' Fanna rig.) La prima volta del Verona nell'Europa che conta... il gol della vittoria lo realizza Pierino Fanna su rigore. Fonte e foto ASD ex calciatori Hellas Verona
Serie A Enilive 2024/25, il programma completo della 4ª giornata
Il quarto turno del massimo campionato italiano si apre alle ore 15 con Como-Bologna; ore 18 Empoli-Juventus; ore 20:45 Milan-Venezia. Domani ore 12:30 Genoa-Roma; ore 15 Atalanta-Fiorentina, Torino-Lecce; ore 18 Cagliari-Napoli; ore 20:45 Monza-Inter. Lunedì ore 18:30 Parma-Udinese; ore 20:45 Lazio-Hellas Verona (DAZN/Sky).
Allenamento questa mattina. Ore 14:30 conferenza Zanetti
L’Hellas Verona prosegue la preparazione, a porte chiuse al centro sportivo lacustre, in vista della sfida in programma lunedì sera a Roma contro la Lazio.
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